In questi articoli vengono indicati degli orientamenti e delle buone pratiche portati avanti dalle biblioteche scolastiche. Tali suggerimenti possono essere applicati dalle singole Istituzioni sulla base delle proprie necessità.
Per stabilire la collocazione di un volume è necessario assegnare a quel volume una sigla (detta anche segnatura) che definisce l’ubicazione del libro in una biblioteca.
Il modo in cui i libri vengono collocati in biblioteca è ad esclusiva discrezione della biblioteca stessa.
A scaffale aperto o a magazzino?
I libri possono essere collocati a magazzino o a scaffale aperto. Per scegliere l’uno o l’altro è necessario capire quali sono le differenze tra i due:
Collocazione a scaffale aperto |
Collocazione a magazzino |
– permette agli utenti curiosare autonomamente tra gli scaffali;
– i libri vanno raggruppati in base ad affinità contenutistiche, per facilitare l’orientamento dell’utente; – ogni sezione va segnalata in maniera chiara; – necessità di maggiore spazio (gli scaffali non possono essere interamente occupati dai libri, ma bisogna lasciare spazio per i nuovi arrivi); – maggiore possibilità di trovare i libri fuori posto (necessità di garantire frequenti controlli a scaffale) |
– accesso consentito solo al personale (necessità di avere personale che possa allontanarsi dal bancone per prendere il volume richiesto);
– i libri si susseguono sugli scaffali in base all’ordine di arrivo (indipendentemente dal loro contenuto); – risparmio di spazio (gli scaffali possono essere interamente occupati); – l’accesso alle collezioni da parte dell’utente è esclusivamente virtuale (tramite il catalogo). |
Ovviamente la biblioteca può adottare anche una forma mista di collocazione, con una parte delle collezioni disposta a scaffale aperto e una parte conservata in magazzino.
Ogni biblioteca sceglie autonomamente in che modo disporre i propri libri in base a:
- Quantità di libri posseduti
- Spazio a disposizione
- Tipo di utenza
- Personale a disposizione
Quali segnature utilizzare?
Anche sulle segnature la biblioteca ha piena autonomia. Tuttavia di solito si usa una collocazione sequenziale per i libri collocati a magazzino (indicando ad esempio lo scaffale in cui è collocato il volume e il numero del volume, in base all’ordine di arrivo sullo scaffale). Invece per i libri a scaffale aperto si usa solitamente:
- la classificazione decimale Dewey, per i libri di saggistica e per la letteratura per adulti;
- la simbologia CELBIV (che raggruppa i libri in base al genere) per le opere di fiction per ragazzi.
E’ possibile creare anche delle sezioni speciali (e quindi delle apposite segnature), per raggruppare ad esempio tutti i libri di un autore o tutti i libri che parlano del proprio territorio (per creare una sezione locale).
Suggerimenti
L’esperienza dell’Istituto Comprensivo Giorgio Perlasca
La biblioteca dell’Istituto ospita sia libri per ragazzi, che libri per adulti. Le collezioni sono collocate interamente a scaffale aperto.
Per la collocazione della narrativa per ragazzi ha adottato la simbologia Celbiv, mentre per la collocazione della saggistica per ragazzi e di tutta la sezione adulti (narrativa e saggistica) ha adottato la Classificazione Decimale Dewey.
In particolare sono state stabilite le seguenti regole generali di collocazione:
Se si usa la Dewey |
Se si usa la Celbiv |
– si utilizzano come segnatura le prime tre cifre
– Se un ambito disciplinare non è particolarmente sviluppato e non si prevede un suo sviluppo, si utilizzano solo classi e divisioni (l’ultimo numero è sempre 0) – Se di un ambito disciplinare si possiedono molti testi specifici si possono utilizzare anche le sezioni |
– è stato associato un codice numerico al simbolo celbiv (necessario perché nella scheda di catalogo non si può inserire un’immagine nella stringa di testo relativa alla collocazione)
– Per la saggistica per ragazzi sono stati usati anche i simboli colorati per identificare le 10 classi della Dewey |
Infine, per la sezione ragazzi, è stata prevista una suddivisione dei volumi anche in base alla fascia di lettura (indicandola anche nella segnatura).
Ad esempio
– L0 per 5-7 anni
– L1 per 8-10 anni
– L2 per 11-13 anni
In questo modo si facilita la ricerca autonoma, da parte dei ragazzi, di libri adatti alla loro età.
-
Materiali utili
CDD Classificazione Decimale Dewey | Dewey: classi, divisioni, sezioni | Celbiv

